DIOCESI DI CIVITA CASTELLANA

Celebrazioni del Vescovo Romano Rossi per le feste Natalizie 2015-2016

X Domenica 20 Dicembre. Bassano Romano. Santuario del Santo Volto. Apertura  Porta Santa  (ore 10.00).

X Domenica 20 Dicembre. Castel S. Elia. Sant. Maria SS.ma “ad rupes”. Apertura  Porta Santa  (ore 16.30).

Giovedì 24 dicembre. Orte – Concattedrale. S. Messa di mezzanotte (ore 24.00).

X Venerdì 25 dicembre. S. Natale. Civita Castellana – Cattedrale. S. Messa (ore 12.00).

Sabato 26 dicembre. Campagnano di Roma. Sant. Madonna del Sorbo. Apertura  Porta Santa  (ore 10.00).

X Domenica 27 dicembre. Sutri. Concattedrale. Festa della Famiglia (ore 10.00).

X Domenica 27 dicembre. Bracciano. Chiesa S. Maria Novella. Festa della Famiglia (ore 18.00).

Giovedì 31 dicembre. Sutri – Concattedrale. Te Deum. S. Messa (ore 17.00).

X Venerdì 1° gennaio 2016. Civita Castellana – Cattedrale. S. Messa (ore 12.00).

X Venerdì 1° gennaio 2016. Nepi – Concattedrale. S. Messa Vespertina (ore 17.30).

X Mercoledì 6 gennaio 2016. Civita Castellana – Cattedrale. S. Messa (ore 12.00).

L’ augurio del Vescovo per il S. Natale

“Il mio augurio è che il Mistero dell’Incarnazione possa essere riscoperto e accolto in pienezza da tutti i credenti. Credere che il Figlio di Dio si è fatto uomo, è riconoscere la sua presenza nella nostra umanità e in quella dei nostri simili. Con l’Incarnazione il Verbo di Dio si è unito alla natura umana e a tutti coloro che ne fanno parte. Le conseguenze? La sua vicinanza, la sua compagnia, l’accettazione del valore della nostra vita, il riconoscimento della dignità di ogni persona, l’offerta di comunione personale con Lui nel tempo e nell’eternità. Queste parole possono dare l’impressione di affrontare troppo alla lontana le condizioni non sempre facili della concreta vicenda quotidiana. Ma è proprio questo lo spazio specifico della Chiesa nel teatro di questo mondo: connettere il tempo all’eterno, il precario al definitivo, il frammento al tutto. Il mio augurio di Natale esprime la speranza che la Chiesa nell’essere, nel  mostrarsi e nell’agire abbia sempre a cuore l’uomo nella sua condizione attuale e nella sua vocazione soprannaturale”.