CELEBRAZIONE DEL MANDATO DIOCESANO
Martedì 20 ottobre 2015 – ore 17.00
Chiesa Cattedrale di Civita Castellana
CELEBRAZIONE DEL MANDATO DIOCESANO
agli Animatori della Catechesi, Liturgia e Carità,
“Pietre Vive” per l’edificazione della nostra Chiesa particolare
presieduta da
S. E. Mons. Romano Rossi
Vescovo di Civita Castellana
Martedì 20 ottobre, nel solenne giorno della Dedicazione della Chiesa Cattedrale, la Chiesa principale della Diocesi, com’è ormai tradizione, durante la celebrazione eucaristica, il Vescovo conferirà ai catechisti, agli animatori della liturgia e agli operatori della carità, il mandato a coloro che, in diversi ruoli, si mettono a servizio della pastorale parrocchiale, in quanto catechisti ed altri operatori, che in forza del battesimo sono stati prescelti, chiamati e inviati secondo la vocazione specifica di ciascuno.
Il mandato è un riconoscimento della Chiesa del proprio dono, e forte di questo mandato è inviato a portare a coloro che avvicineranno, nel servizio alla Parola, nella preghiera e nella solidarietà, la carità di tutta la Chiesa che è in Civita Castellana.
è un evento di grande intensità e di forte partecipazione, che vedrà la presenza attiva di numerosi operatori pastorali, provenienti dalle 76 parrocchie della Diocesi, uniti e in comunione con il proprio vescovo, monsignor Romano Rossi, per essere portatori di un messaggio di speranza, di fiducia che ognuno degli animatori parrocchiali infonderà nella realtà quotidiana del lavoro, della parrocchia e della famiglia.
Coinvolgente il rito del «mandato» agli operatori pastorali dei tre ambiti, per la consegna ad operare nel nome della Chiesa, un coinvolgimento totale, interiore ad essere cristiani credibili per la costruzione del Regno. Ad ogni domanda di impegno del Vescovo, per tre volte echeggerà forte nella Chiesa cattedrale «Sì, lo voglio».
Un avvenimento dal quale traspare il volto di una comunità tutta ministeriale, la quale vive nella dimensione profetica ed evangelizzante. una comunità è cristiana quando esercita insieme, e in stretto rapporto: «Parola, Eucaristia, Carità».
Un tale compito non è possibile attuarlo senza la presenza efficace di operatori preparati e motivati: laici che, insieme ai loro pastori, svolgono la funzione di stimolo, di promozione e di servizio alla comunità.
E come cristiani, sostenuti dal dono della fede, della speranza e della carità, dobbiamo lasciare giudicare la nostra esistenza e il nostro agire quotidiano, dalla Parola, la quale modella la nostra coscienza nella fede della Chiesa, chiamandoci a continua conversione «pronti sempre a rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che è in voi» (1 Pt 3, 15) e chiediamo al Signore, come ci invita a fare Papa Francesco, la grazia di aprire il nostro cuore agli altri, per essere «operatori di misericordia», consolando, sostenendo ed annunciando la Parola di Vita.
Di fronte al dilagare di manifestazioni di una generazione imprevedibile nei suoi gesti estremi, è tempo di cominciare a cogliere e con urgenza un cambiamento e un bisogno interiore di trascendenza, per essere segno dell’attesa, della pace e riconoscibile come comunità d’amore e di condivisione.
questi avvenimenti diocesani sono segni e testimonianze che interpellano e invitano alla speranza, quello di dare un significato alla vita e un invito a ricercare i veri valori.
«La Madonna ad Rupes, patrona della nostra diocesi, ci aiuti a perseguire quanto ci siamo proposti in quest’anno pastorale».
Giancarlo Palazzi
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