Mini Campo invernale Diocesano
DIOCESI DI CIVITA CASTELLANA
Incontro e Formazione
Mini Campo invernale Diocesano
Orte Scalo – 27-28 dicembre 2018
Anche quest’anno, per i giovani della nostra diocesi, non mancheranno opportunità di incontro, divertimento e formazione all’insegna dell’amicizia e della condivisione. Torna il tradizionale appuntamento del settore giovani con il “mini campo invernale diocesano”, nella parrocchia dei Santi Giuseppe e Marco a Orte Scalo, dal 27 al 28 dicembre 2018, dedicato ai ragazzi della I–II media / III media–I superiore. Questo mini campo invernale vuole essere una occasione di confronto tra i giovani e giovanissimi della diocesi, ma soprattutto un momento di distacco dalla frenesia delle festività.
Sono occasioni importanti, per vivere una forte esperienza di vita comunitaria, in spirito di fraternità e amicizia, per allargare l’orizzonte della propria crescita umana e cristiana, un vero coinvolgimento per ritemprare e fortificare il corpo, la mente e lo spirito, nel recuperare energie e creatività, spazi intessuti di intesa, di sogni e di progetti, dove verranno affrontati e discussi, temi come la libertà, l’ascolto, la fraternità, il servizio, il gioco, la preghiera, e così sperimentare la bellezza di essere Chiesa testimoniante e viva. Ci vuole coraggio per crescere!
Inoltre dal 2 al 4 gennaio 2019 ci sarà un campo invernale in Puglia, sulle orme di Don Tonino Bello, con il tema: “E il mio posto qual è?”, proprio in questa società e dentro una cultura del successo immediato e dal consumismo esasperato, dove i social network occupano ormai uno spazio e un tempo notevole nella vita di molti giovani e giovanissimi.
Il Vescovo Romano Rossi: «Ai giovani proposte di fede»
Quali vantaggi e svantaggi porta con sé l’utilizzo del Web in particolare da parte delle nuove generazioni? Monsignor Romano Rossi entra nel merito di un’epoca tecnologica che ha oltrepassato
ogni aspettativa: «In un’epoca come quella odierna, caratterizzata dalla polverizzazione della vecchia mentalità e sensibilità, sotto il bombardamento mediatico di modelli e di comportamenti che stanno agli antipodi del Vangelo, o si offre a ogni giovane la possibilità di incontri, confronti e dialoghi sui grandi temi della vita e della fede o il futuro di una Chiesa senza più giovani si preannuncia inevitabilmente marginale, minoritario e irrilevante». «La partita – conclude Rossi – non riguarda questioni secondarie, ma piuttosto la fede, il senso del vivere, i fondamenti della speranza, il futuro stesso dell’uomo e dell’umanità».
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